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"L' UNICA NOSTRA SPERANZA È IL POPOLO":
Antonio Pappalardo
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Il Generale Antonio Pappalardo, Presidente del Movimento Gilet Arancioni, è tra i promotori di alcune manifestazioni che, attraversando il Paese dal nord al sud, riempiranno 27 piazze, trovando il loro culmine nell'appuntamento di martedì 2 giugno, in Piazza del Popolo a Roma, dalle ore 14. E non è un caso che in Piazza del Popolo sarà proprio il popolo a tenere "libere elezioni", per dire a un Governo di non eletti (e alle sue Task Force) che non rappresenta nessuno.
Pappalardo ripercorre la nascita del Movimento dei Gilet Arancioni, nato da una discussione con il Generale francese Didier Tauzin con l'intento di creare un asse Italia -
"Il popolo viene preso in giro, gli danno una scheda ma il voto è truccato, non vota per il suo candidato, fanno le liste truccate... Per la prima volta, invece, il popolo italiano, chiamato da noi, vota. Vota nelle piazze, per alzata di mano, e il voto lo vedranno tutti. Lo vedranno i commissari di polizia, i carabinieri, i magistrati.
Vedranno che il popolo non verrà ingannato ma sarà libero di votare. In nessuna parte del mondo è mai avvenuta una cosa del genere. Altrove il popolo, quando si ribella, taglia le teste. Noi no, siamo figli di Borsellino che diceva 'la potenza del popolo sta nella matita: con un segno cambiamo un regime'. Il mio progetto politico prevede un'Italia della pace, dove l'esercito viene ridotto ai minimi termini e noi diverremo un grande giardino ecologico".