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E' con piacere che oggi riceviamo e pubblichiamo l' articolo del Presidente e Direttore scientifico di Open Power: Prof. Ugo Abundo, dal titolo:
"Analisi entropico-
Prof. Ugo Abundo
In questo articolo-
Mi è stato chiesto dall' amico e Autore del bel articolo-
Eccomi qua:
A voler vedere, a mio modesto parere, tutto è "Natura", anche l'ignoranza e la bestialità umana in effetti lo sono. Questo non può di certo sorprenderci guardando alla storia...
Ugo Abundo scrive come prefazione del Suo articolo-
"L’economia mondiale soggiace ovviamente, come del resto ogni cosa con i suoi complessi comportamenti, alle leggi del cosmo. Lo studio dell’economia, se vuol dirsi scienza, dovrebbe ricercare, comprendere e rendere disponibili le leggi specifiche che permeano questo settore, che derivano in modo complesso dalle leggi semplici fondamentali dell’Universo, e sostanzialmente ne rappresentano un’applicazione statistica ad un determinato sistema di relazioni, dette appunto "economiche".".
Sono "Natura" però dal mio punto di vista, anche la grazia, la bellezza e l' intelligenza, con la quale Noi esseri Umani, talvolta sappiamo manifestarci: nelle arti, nei saperi e anche nelle relazioni altruistiche coi Nostri simili, e talvolta anche con gli animali...
La "Natura", detto in altre parole, si manifesta anche attraverso Noi esseri umani, che siamo espressione diretta della "Natura" stessa, a voler ben vedere! Anche se questa "Natura" si presenta a volte come "Cultura!", (anche la Cultura in effetti è "Natura"), in forme e modalità che talvolta sembrano però disordinate ed incoerenti, come la stessa economia analizzata nell’ articolo-
Mi piace pensare che queste modalità in cui si manifesta la "Natura/Cultura" che ci appaiono in prima battuta così "negative", o quanto meno disordinate ed incoerenti, siano tali soprattutto perché in realtà ci sfuggono i disegni Divini ad esse sottesi?
In altre parole, a quanto sembra, è tramite gli errori (e anche le azioni malvagie e gli effetti che esse producono?) che possiamo, una volta divenuti consapevoli della loro insensatezza, e talvolta mostruosità, migliorarci sia individualmente che come specie...
Mi appare realistica e vera questa modalità se guardo anche alla mia esistenza personale, anche se certo non costituisce un campione significativo...
Purtroppo questi "errori" si sperimentano sovente come sofferenza sia individuale che collettiva (per esempio con le guerre)... Ma anche questa sofferenza può diventare occasione di crescita e di evoluzione, anche se a posteriori, purtroppo.
Certo, da questo punto di vista, la Nostra esistenza appare come una sorta di inutile e nocivo paradosso, anche per il pianeta Terra... E aver poi trasformato il denaro come una sorta di totem fine a se stesso, e non usato come strumento di baratto, di "energia" versatile e utile, a dare risposta ai bisogni umani, ecc. Sembra non aiutare…
Il mio auspicio è che la scienza e l’economica siano più connesse alla Spiritualità, al Divino che è in Noi, di modo che la sofferenza e la distruttività passate e attuali diminuiscano progressivamente nel Mondo e prevalgano invece maggiore benessere, prosperità, serenità, e sostenibilità…
Detto in altre parole: tutto è mente! E anche la realtà bella/brutta, facile/difficile, come si presenta anche in questo momento di crisi economica, ambientale e sanitaria, ecc. Rientrerebbe in questo Misterioso e Divino disegno del progetto del "Tutto"...
Ugo Abundo chiude il Suo breve, ma intenso saggio-
"Al contrario dell'imprenditoria che non uccide (dal punto di vista economico) né i propri operai né i propri clienti, la Finanza non offre alcun contraccambio al proprio folle e astratto arricchimento, si nutre dei fallimenti delle imprese e della conseguente, colpevole, disoccupazione crescente, dell’aumento delle diseguaglianze sociali, delle malattie endemiche non curate, ora lucrerà sulla pandemia e sull’indebolimento delle economie nazionali, costituendo una entità sovranazionale maligna come un cancro; come un virus, uccide il proprio ospite e per non morire contagia nuovi mercati; in questa folle e cieca corsa, ucciderà alla lunga anche se stessa, prima che abbia succhiato tutto il sangue all’economia reale, quando nuove forti teorie economiche vedranno la luce, più consapevoli delle leggi di natura che vi sono sottese, alle quali NON SI SFUGGE".
In conclusione Io direi che forse anche i "virus" del Nostro tempo, così come avviene per il denaro, acquisiscono una maggior importanza formale e sostanziale quanto più li pensiamo e li facciamo diventare inconsapevolmente ed erroneamente il centro della Nostra esistenza?
Grazie Ugo per questo Tuo bellissimo articolo-
Buona lettura!
Luciano Saporito -